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12 luglio 2024 / Presentazione Commissione Rigenerazione Urbana in Senato
Nella Sala Zuccari del Senato della Repubblica a Palazzo Giustiniani, a Roma, il 27 giugno scorso Luca Panfietti, presidente di Erp Massa Carrara, come coordinatore nazionale della commissione di rigenerazione urbana di Federcasa, alla presenza di senatori e di rappresentanti delle aziende e delle case popolari di ogni parte d’Italia, ha illustrato tre anni di lavoro svolto dall’organismo di cui è alla guida. Il giorno dopo, durante il congresso nazionale è stato confermato nel direttivo nazionale di Federcasa. Nel suo intervento Panfietti ha ben specificato nel dettaglio il lavoro svolto dalla commissione per riqualificare il patrimonio immobiliare, individuare e valutare finanziamenti e strumenti normativi per una gestione programmata delle politiche abitative e fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. « Per noi la rigenerazione urbana – sono parole di Panfietti – è l’applicazione del diritto alla città, alla socializzazione, all’habitat e all’abitare in spazi salubri, piacevoli e stimolanti, il diritto di produrre nuovo spazio urbano che risponda alle esigenze dei cittadini». Ha inoltre spiegato che la commissione punta a garantire qualità e sicurezza dell’abitare sia dal punto di vista sociale sia ambientale, in particolare nelle periferie più degradate. Esempi significativi di interventi svolti o in fase di esecuzione da parte di aziende delle case popolari si trovano nella rivista di Federcasa “Architetture della rigenerazione e urbana”, dove viene evidenziato il frutto del lavoro svolto dalla commissione guidata da Panfietti. Fra gli interventi più positivi e originali di cui parla la rivista, troviamo quello in fase di realizzazione da parte di Erp Massa Carrara nell’ex area del Mattatoio a Massa dove saranno realizzati 30 alloggi di cui 20 di edilizia popolare e 10 di edilizia convenzionata che saranno assegnati tramite bando del Comune di Massa a quella popolazione che rientra nella cosiddetta fascia grigia, di chi non ha diritto alla casa popolare ma non ha comunque grandi redditi. Costano dal 25 al 30% in meno rispetto al libero mercato. Tutte le opere saranno in linea con l’efficienza energetica e l’edilizia sostenibile. Gli edifici saranno dotati di impianti fotovoltaici e pannelli solari e di un sistema di riutilizzo delle acque piovane. Previsti l’abbattimento delle barriere architettoniche, la razionalizzazione delle piazze e percorsi con un giardino a gradoni fino alla piazza del Mattatoio.